Abbracciate dall’atmosfera rinascimentale del Chiostro del Bramante, dal 7 al 10 luglio, Moda e Architettura sono state le protagoniste di NU:S, il nuovo progetto di Double Studio, un nucleo dinamico centrato sull’arte contemporanea per cui Lamberti ha realizzato una grande scultura in alluminio.

NU:S è stata una straordinaria e coinvolgente installazione nata da un’idea di Antonella Buono che ha presentato la creatività di giovani esponenti dell’eccellenza made in Italy: gli architetti Arturo Tedeschi, computational designer e autore del bestseller “Parametric Architecture with Grasshopper” e Maurizio Degni, i fashion designer Flavia Migani, Simone Bruno e Chiara Cola ed infine dello shoe designer Alessio Spinelli, vincitore del concorso Who’s On Next 2011 nella categoria Accessori.

Scultura alluminio acciaio inox esecuzione artigianale su disegno, prototipi mockup

Frutto della loro energia e sinergia emozionale è stata un’opera corale che ha fuso le singole discipline nel rispetto delle loro identità, generando un innovativo manifesto espressivo e produttivo basato sull’integrazione dei tradizionali strumenti di disegno con processi parametrici elaborati al computer, oramai potente sistema d’indagine e sperimentazione formale per ogni disciplina artistica.

Scultura alluminio acciaio inox esecuzione artigianale su disegno, prototipi mockup

L’installazione, composta da quattro abiti completi e due calzature collocati all’interno di una scultura parametrica in alluminio realizzata da Lamberti è stato il punto d’incontro tra decenni di ricerca teorica e una nuova consapevolezza progettuale. Il contributo musicale di Davide Severi, la documentazione dell’intero processo creativo e i video firmati da Francesco Ricci Lotteringi sono stati offerti allo spettatore coinvolgendolo in un apprendimento multidisciplinare.

Scultura alluminio acciaio inox esecuzione artigianale su disegno, prototipi mockup

Un po di numeri:

  • La scultura è stata realizzata usando 137 lastre di alluminio dello spessore di 5 mm, e sono state tagliate a controllo numerico grazie alla tecnologia di taglio Waterjet.
  • Ogni pezzo è differente per forma e dimensione ed è stato forato e meticolosamente numerato.
  • Ogni lastra è stata poi lavorata a mano per ottenere una finitura uniforme satinata.
  • Le lastre sono state successivamente impilate le une sulle altre mediante l’uso di barre filettate in acciaio da 14mm di diametro.
  • Sono stati utilizzati 1498 dadi esagonali.
  • Il risultato finale sono due semicerchi che si guardano a formare una spirale, creata appunto con l’architettura parametrica.

Lamberti ha effettuato un primo premontaggio in fabbrica della scultura, che è stata poi smontata e rimontata a Roma per la mostra, di qui poi itinerante al museo Maxi e infine negli Emirati Arabi Uniti.

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